Il regista Alessandro Grande, dal cinema breve fino al film Regina 

Regista Alessandro Grande

Vincitore di circa 175 premi considerando solo i suoi ultimi tre cortometraggi e il suo primo film lungo dal titolo Regina, presentato in concorso al 38° Torino Film Festival, Alessandro Grande vanta già un palmares importante pur non avendo ancora raggiunto l’apice della sua carriera.

Nato nel 1983 a Catanzaro, si trasferisce a Roma nel 2003, dove studia cinema e si perfeziona, arrivando a raggiungere 15 anni dopo il suo primo vero grande successo, la vittoria del David di Donatello con Bismillah e la partecipazione come rappresentante dell’Accademia del Cinema italiano agli Oscar 2019, dove però non riesce ad ottenere la nomination nella short list dedicata ai corti.

Un bel traguardo comunque poter gareggiare al Premio più ambito al Mondo e promuovere il cortometraggio nelle più importanti sale cinematografiche di Los Angeles, davanti alla presenza dei membri dell’Academy. 

I cortometraggi di Alessandro Grande

Alessandro Grande dopo aver conseguito la laurea triennale in comunicazione multimediale nel 2006 e la specialistica in storia e critica del cinema due anni dopo, si dedica attivamente alla realizzazione di lavori cinematografici brevi.

Già dai primi cortometraggi ottiene selezioni importanti e con In my prison girato nel 2010, ottiene la prima grande occasione di visibilità, il cortometraggio che affronta la delicata questione del sovraffollamento delle carceri è l’unico lavoro breve inserito nel programma ufficiale del Roma Fiction Fest e ottiene successivamente quaranta premi nel Mondo, tra i quali il Premio Amnesty international e il premio del pubblico al Festival Corto Tokyo.

Grande prosegue il suo approfondimento nel cinema sociale e scrive e dirige altri due cortometraggi di successo, prima Margerita nel 2013, dopo Bismillah nel 2018. Il primo resta uno dei cortometraggi italiani più premiati, 82 premi e diverse candidature, la più importante ai Nastri d’argento del 2014. Il film vince inoltre festival importanti nazionali come l’Ischia International Film Festival e internazionali come il Canberra Film Festival.

Il secondo cortometraggio, invece, consacra Grande a livello internazionale portandolo addirittura alle preselezioni degli Oscar, dopo aver ottenuto il David di Donatello nel 2018 come miglior cortometraggio italiano. Il film ottiene anche prestigiosi riconoscimenti trionfando a vari festival nel Mondo, il Kazan International Film Festival, il Festival del cinema italiano di Seul, Festival del cinema italiano di Madrid, fino a vincere anche il premio Amnesty international al Giffoni Film Festival, uno dei maggiori festival internazionali dedicati al cinema dei ragazzi. Dopo questo percorso lungo circa dieci anni, Alessandro Grande realizza il suo primo lungometraggio dal titolo “Regina”. 

Regina, il primo film di Alessandro Grande 

Dopo una lunga carriera nel cinema breve, Alessandro Grande esordisce nel lungometraggio con Regina, film del 2020 apprezzato nei festival cinematografici e dalla critica. Presentato al 38 Torino Film Festival e vincitori di 25 premi, tra i quali due Ciak d’oro, miglior opera prima e premio cult movie, un Nastro d’argento speciale e una nomination. Il film inoltre è stato inserito nella terzina finalista come Miglior opera prima al 61 Globo d’oro, il premio cinematografico gestito dall’associazione stampa estera in Italia. 

Il film interpretato da Ginevra Francesconi e Francesco Montanari, racconta la storia di un padre e una figlia uniti da un rapporto indissolubile che viene messo in crisi a causa di un evento tragico che piomberà in maniera inaspettata sulle loro vite. Prodotto da Bianca e Rai Cinema, sostenuto dal Ministero, Regione Calabria e Film Commission Calabria, il film è uscito nelle sale con Adler e al momento è disponibile sulle principali piattaforme, Now, Amazon Prime Video, Chili, Youtube, Google play. 


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